L'INPS, con il messaggio 35233, facendo seguito alla circolare 106/2005, ha precisato che la competenza decisionale sulla rateazione dei debiti contributivi va fatta con riferimento all'intero debito contributivo quando per esempio per lo stesso contribuente risultino formulate più richieste di dilazione amministrativa e/o una o più cartelle esattoriali. Si coglie l'occasione per ricordare che questa nuova procedura diretta a ridurre sensibilmente i tempi di concessione della dilazione contributiva ha una durata sperimentale 6 mesi, interessa tutto il territorio nazionale, e ha la particolarità di definire le domande di rateizzazione entro i successivi 15 giorni la presentazione delle istanze. La nuova procedura di dilazione è strutturata su tre livelli: - il direttore provinciale o sub provinciale decide le rateazioni fino a 24 rate dei debiti contributivi non iscritti a ruolo e fino a 60 rate per quelli iscritti a ruolo nel limite d'importo di 500 mila euro. - il direttore regionale decide le rateazioni fino a 24 rate dei debiti contributivi non iscritti a ruolo e fino a 60 rate per quelli iscritti a ruolo superiori a 500 mila euro e fino a 1 milione di euro. - il direttore centrale delle entrate contributive, in situazioni di gravi crisi aziendali, nel caso di debiti contributivi superiori all'importo di 1 milione di euro, ha il potere di decidere le domande di rateazione nel limite di 24 rate per i crediti non iscritti a ruolo ovvero di 60 rate per i crediti iscritti a ruolo.