L'Agenzia delle entrate, con la circolare 6/06/2005 n.31E, ha precisato che la deduzione per oneri di famiglia (c.d. no tax family area) abbatte anche la base imponibile su cui calcolare le addizionali regionali e comunali all'IRPEF. Conseguentemente dal 1° gennaio 2005 la base imponibile dell'addizionale all'IRPEF è pari a quella utilizzata per il calcolo delle imposte sul reddito delle persone fisiche al netto degli oneri deducibili e della deduzione per oneri di famiglia (c.d. no tax family area - art. 12, cc 1 e 2 del TUIR), ma al lordo della no tax area (art. 11 TUIR). L'Agenzia delle entrate ha anche precisato che per quanto riguarda i redditi corrisposti a cittadini non residenti, il reddito da assoggettare a tassazione è quello assunto al netto dei soli oneri deducibili indicati nell'art. 24 del TUIR e delal deduzione spettante per assicurare progressività all'imposizione , ma non anche al netto della deduzione per oneri di famiglia. In sostanza così come prima dell'intervento modificativo della Finanziaria 2005 ai predetti soggetti non competevano le detrazioni per carichi di famiglia così non abbattono il reddito del non residente anche le deduzioni per carichi di famiglia. Infine la circolare 31E/2005 chiarisce anche l'applicazione della clausola di salvaguardia ai redditi degli addetti all'assistenza personale. Più precisamente secondo l'Agenzia l'eventuale fruizione della deduzione non impedisce il ricorso alla clausola di salvaguardia. Il contribuente per scegliere il sistema di tassazione più favorevole deve confrontare l'imposta applicando le regole in vigore per il 2005 con quella calcolata con le regole in vigore al 31 dicembre 2004 o se più favorevoli quelle in vigore fino al dicembre 2002.