I commi 399-400 della Legge 207/2024 prevedono la proroga, anche per il periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024 e per i due successivi, della c.d. maxideduzione del 20% relativa al costo del lavoro incrementale (art.4 del Dlgs 216/2023) derivante da assunzioni di dipendenti a tempo indeterminato, nei limiti e alle condizioni ivi previste.

In particolare, per ciascuno dei tre periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027 viene concessa una maggiorazione del costo del personale deducibile a fronte agli incrementi occupazionali risultanti al termine di ciascuno dei predetti periodi d’imposta rispetto al corrispondente periodo d’imposta precedente.

Nella determinazione degli acconti delle imposte sui redditi dovuti:

a) per il periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2025 e per i due successivi si assume, quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata non applicando il citato articolo 4 del decreto legislativo n. 216 del 2023;

b) per il periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024 e per i due successivi non si tiene conto degli effetti della maxideduzione.

La maggiorazione del costo del lavoro in presenza di incrementi occupazionali è riconosciuta ai seguenti soggetti:

  • società ed enti residenti in Italia di cui all’articolo 73, comma 1, lettere a) e b), del TUIR nonché stabili organizzazioni di soggetti non residenti localizzate nel territorio dello Stato;
  • enti non commerciali e altri soggetti di cui all’articolo 73, comma 1, lettera c), del TUIR, limitatamente all’IRES riferibile al reddito di impresa;
  • imprese individuali, società in nome collettivo e in accomandita semplice, titolari di reddito di lavoro autonomo;
  • che abbiano esercitato l’attività nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023 per almeno 365 giorni.

La maggiorazione non si applica ai forfetari e alle società ed enti in liquidazione ordinaria, assoggettati a liquidazione giudiziale o altri istituti liquidatori relativi alla crisi d’impresa.

Entrando nel dettaglio dell'agevolazione, la maggiorazione è del 120% della deducibilità dal reddito d’impresa del costo del personale riferito alle nuove assunzioni a tempo indeterminato, che si eleva al 130% se l’assunzione è riferita a dipendenti rientranti nelle categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela.

Si evidenzia che la relazione illustrativa al provvedimento di Legge precisa che l’incentivo deve essere calcolato su base “mobile” che consente di determinare l’incremento occupazionale in ciascuno dei periodi d’imposta agevolati rispetto al corrispondente periodo d’imposta precedente.

Pertanto, ad esempio, per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2026, l’incremento si determina rispetto al periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2025.