La tempestività nella contestazione disciplinare: diritto di difesa del lavoratore tutelato
La tempestività nella contestazione disciplinare da parte del datore di lavoro è un principio fondamentale per tutelare il diritto di difesa del lavoratore, come ribadito dalla Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 24609, depositata di ...
Restituzione della NASPI e contratto a termine illegittimo
La Corte di cassazione, con l’Ordinanza n. 22985 del 21 agosto 2024, ha rimesso alle Sezioni Unite la decisione se debba o meno essere restituita la NASPI percepita dal lavoratore, nel caso in cui il contratto a termine venga considerato illegittimo ...
Whistleblowing: protezione del segnalante e conseguenze per l’abuso della denuncia
La normativa sul whistleblowing ha l'importante obiettivo di proteggere i segnalanti da possibili ritorsioni o sanzioni derivanti dalla denuncia di comportamenti illeciti all'interno dell'ambiente di lavoro. Tuttavia, questa salvaguardia non rappresenta ...
Certificazione DID sempre necessaria per l'indennità di disoccupazione
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 22993 del 2024, ha rigettato il ricorso presentato dall'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) in merito a una controversia sull'indennità di disoccupazione ASpI. La questione è sorta ...
Annullato il licenziamento di un direttore di banca: mancanza di prove e assenza di offensività
La Corte Suprema di Cassazione, con l’ordinanza n. 23318, ha annullato il licenziamento disciplinare di N.D., ex direttore di filiale di Banca (...), ordinando il suo reintegro e il risarcimento del danno. La decisione, maturata a seguito di una ...
Niente trasferimento per il lavoratore reintegrato
La Corte di cassazione, con l’Ordinanza n. 18892 del 10 luglio 2024, ha deciso che il lavoratore che viene reintegrato, dopo un licenziamento dichiarato illegittimo, può essere trasferito presso un diverso luogo di lavoro soltanto se il ...
Tutela reintegratoria attenuata: nuovi interventi della Consulta
La Corte costituzionale, con le sentenze nn. 128 e 129/2024, è tornata a pronunciarsi sulla legittimità delle disposizioni introdotte dal Jobs Act per la tutela del lavoratore nelle ipotesi di licenziamento illegittimo.
Legittimo provare l’insussistenza della malattia con l’investigatore privato
La Corte di cassazione, con l'Ordinanza n. 21766 del 2 agosto 2024, ha deciso che il datore di lavoro può effettuare, al di fuori delle verifiche sanitarie, gli accertamenti volti a provare l’insussistenza della malattia o la non idoneità ...
Visto di conformità: legittima la riserva a favore di commercialisti e consulenti del lavoro
La Corte costituzionale, con la sentenza n. 144/2024, ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 35, comma 3, del d.lgs. n. 241/1997, che individua tra i soggetti abilitati al rilascio del visto di conformità ...
Licenziabile il disabile previa verifica della speciale Commissione
La Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 18094 del 2 luglio 2024, ha disposto che è legittimo il licenziamento per GMO del soggetto disabile per soppressione del posto di lavoro, sempreché la competente Commissione integrata ...
Licenziamento per comporto illegittimo se vi è errore
La Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 22455 del 6 agosto 2024, ha disposto che il lavoratore licenziato per superamento del periodo di comporto ha diritto alla reintegra se è stato indotto in errore dalle buste paga che riportavano ...
Ai fini della proroga acausale del contratto a termine non si cumula la precedente somministrazione
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 20505 del 24 luglio 2024, ha statuito che ai fini del calcolo del limite di 12 mesi entro cui è ammessa la proroga acausale del contratto a termine non si tiene conto del precedente periodo in cui il ...