Dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri dopo il 19 marzo p.v. il disegno di legge delega per la riforma del T.U. sull'immigrazione preparato dai ministeri dell'interno e delle politiche sociali. La legge di riforma è composta da un unico articolo, che impegna il governo a varare entro 12 mesi un decreto legislativo che modifichi il Testo Unico sull'immigrazione. Tra le principali novità si anticipano le seguenti: - la programmazione dei flussi diventerà triennale, con aggiustamenti annuali in base alle esigenze del mercato del lavoro e una via preferenziale verrà riservata a colf e badanti che potranno sfondare il tetto numerico fissato dal governo se ci sono più richieste da parte dei datori di lavoro. - vengono previsti canali preferenziali, con ingressi al di fuori delle quote, anche per lavoratori specializzati, studiosi e manager. - presso le rappresentanze diplomatiche italiane all'estero verranno create liste di collocamento nelle quali si guadagneranno posizioni in base al grado di conoscenza della lingua italiana e alla frequenza di corsi di formazione. - verrà reintrodotto lo sponsor, che potrà garantire economicamente lo straniero che intende entrare in Italia per cercare lavoro (un ruolo che potrà esser ricoperto da associazioni datoriali, sindacati ed enti locali, ma anche da privati cittadini o dallo straniero stesso attraverso la c.d. autosponsorizzazione). - riconoscimento del diritto dell'elettorato attivo e passivo alle elezioni amministrative ai titolari di un permesso di soggiorno di lungo periodo, cioè ai cittadini stranieri che sono in Italia con un permesso di soggiorno da almeno cinque anni.