E' stato pubblicato il Decreto Ministeriale n. 47385 dell'8 ottobre 2009 che  disciplina i criteri e la procedura per la concessione del trattamento di integrazione salariale straordinario in favore dei dipendenti delle imprese editrici o stampatrici di giornali quotidiani, periodici e agenzie di stampa a diffusione nazionale.
Il Decreto in commento prevede che al trattamento di integrazione salariale possano accedere anche le aziende del settore editoriale che, nei 6 mesi precedenti la richiesta, non occupavano più di 15 dipendenti.
I soggetti beneficiari della predetta integrazione sono i lavoratori poligrafici, con esclusione dei dirigenti, i giornalisti professionisti, i pubblicisti e i praticanti dipendenti di imprese editrici o stampatrici di giornali quotidiani, di periodici e delle agenzie di stampa a diffusione nazionale.
Con riferimento alle causali di intervento, il Decreto prevede che si possa accedere all'integrazione salariale, per: a) crisi aziendale; b) cessazione totale o parziale dell'attività; c) ristrutturazione, riorganizzazione o conversione aziendale.
Per la valutazione dello stato di crisi dell'impresa editrice il Decreto elenca una serie di indicatori ai quali è necessario far riferimento. Così come, per le ipotesi di ristrutturazione, riorganizzazione o conversione aziendale, la concessione della CIGS è subordinata al riscontro di alcune condizioni individuate dal citato Decreto.
Ancora, il Decreto all'art. 9 fornisce le indicazioni relative alla procedura che deve essere osservata per la richiesta della CIGS da parte delle imprese editrici, specificando che è possibile chiederne il pagamento diretto con le stesse modalità previste per l'integrazione salariale straordinaria di cui all'art. 7-ter, comma 1, del D.L. n. 5/2009.