Accesso alla pensione: requisiti e novità dal 2008
A cura della redazione

L'INPS, con la circolare 15/05/2008 n.60, fornisce le istruzioni operative per l'accesso alla pensione di anzianità e di vecchiaia a seguito delle modifiche previste dalla legge 247/2007.
In particolare per quanto riguarda la pensione di anzianità fino al 30 giugno 2009 per i dipendenti sono necessari 35 anni di contributi e 58 anni di età, mentre per gli autonomo 35 anni di contributi e 59 anni di età.
Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il sistema delle quote. La quota è data dalla somma dell'anzianità anagrafica e dell'anzianità contributiva (con un minimo di 35 anni di contributi). Pertanto fino al 31 dicembre 2010 il lavoratore dipendente potrà andare in pensione con una quota minima pari a 95 e con un'età minima di 59 anni. Dal 1/01/2011 fino al 31 dicembre 2012 è necessario che il lavoratore abbia una quota pari a 96 e un'età anagrafica di 60 anni.
Dal 1° gennaio 2013 la quota sale a 97 mentre resta confermata a 60 l'età anagrafica.
Il lavoratore può accedere alla pensione anche con 40 anni di contributi indipendentemente dall'età anagrafica.
Un po' diversa la situazione per il lavoratore autonomo. Fino al 30 giugno 2009 potrà andare in pensione con 35 anni di contributi e 59 anni di età.
Dal 1° luglio 2009 anche per gli autonomi entra in vigore il sistema delle quote. Per cui fino al 31/12/2010 l'accesso alla pensione sarà possibile con una quota di 96 ed un'età anagrafica di 60 anni. Dal 1/01/2011 fino al 31/12/2012 la quota sale a 97 e l'età anagrafica a 61 e dall'1/01/2013 la quota si assesta a 98 e l'età anagrafica a 62 anni.
In merito alla determinazione dell'età e dell'anzianità contributiva l'INPS precisa che l'età del pensionando deve essere costituita da anni e giorni e trasformata in anni con arrotondamento al terzo decimale. I giorni devono essere contati partendo dal giorno successivo a quello di nascita fino al giorno di verifica del diritto compreso. Devono poi essere trasformati in anni dividendo il numero dei giorni per 365.
Invece l'anzianità contributiva del pensionando deve essere trasformata da settimane in anni dividendo il numero di settimane per 52 con arrotondamento al terzo decimale.
Infine per quanto riguarda l'accesso alla pensione di vecchiaia l'INPS ricorda che dal 1° gennaio 2008 sono previsti i seguenti requisiti alternativi tra loro:
- 65 anni di età per gli uomini e 60 per le donne e almeno 5 anni di anzianità contributiva;
- Almeno 35 anni di anzianità contributiva e l'età anagrafica prevista per il diritto alla pensione di anzianità;
- Almeno 40 anni di anzianità contributiva a prescindere dall'età anagrafica.
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