L’Inpgi, con la circolare n. 9 del 10 dicembre 2014, ha fornito chiarimenti in merito alle agevolazioni contributive previste dall’art. 4 del DPCM 30.9.2014.
Si tratta, in particolare, delle agevolazioni contributive da riconoscere, per la durata di 36 mesi, ai datori di lavoro che assumano, nel periodo compreso fra la data di adozione del DPCM (30 settembre 2014) e il 31 dicembre 2014, giornalisti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, in misura pari all’intera quota del contributo I.V.S. a loro carico dovuto all’Inpgi in relazione al rapporto di lavoro instaurato.
L’agevolazione contributiva è ridotta al 50% della quota del contributo I.V.S. a carico del datore di lavoro - e nel limite massimo di 36 mesi - per le assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato avviate dal 30 settembre 2014.
In caso di successiva trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, il datore di lavoro beneficerà dell’agevolazione dell’intera quota di I.V.S., nei limiti di 36 mesi complessivi, compreso il periodo del precedente rapporto a tempo determinato.
L’agevolazione contributiva sarà revocata - con obbligo di versamento delle relative differenze contributive riferite ai rapporti di lavoro non trasformati - qualora il datore di lavoro, entro la data di cessazione di tali rapporti di lavoro avviati nel corso del 2014, non proceda alla trasformazione a tempo indeterminato di una quota pari almeno al 20% dei rapporti a termine instaurati ed oggetto di sgravio contributivo, determinata al netto dei contratti per sostituzione.
I rapporti di lavoro a tempo determinato eventualmente avviati prima della adozione del DPCM e trasformati in rapporti di lavoro a tempo indeterminato dopo il 30 settembre 2014, a richiesta, saranno soggetti per 36 mesi agli sgravi contributivi previsti per le nuove assunzioni a tempo indeterminato.
Le agevolazioni contributive riferite alle assunzioni a tempo indeterminato, se non determinate dalla trasformazione di precedenti rapporti di lavoro a tempo determinato,  saranno concesse a condizione che le assunzioni risultino incrementali rispetto alla media dei giornalisti occupati con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato presso l’impresa nei dodici mesi antecedenti l’assunzione, calcolata al netto dei rapporti a tempo determinato e dei casi di dimissioni volontarie, di licenziamento per raggiunti limiti di età e/o per giusta causa.