Con il messaggio n. 1668 del 15 aprile 2016, l’Inps ha reso noto che nell'ottica di un più puntuale controllo dei limiti economici previsti dal d.lgs. 81/2015 per le prestazioni rese nell'ambito del lavoro accessorio, sono state introdotte nuove funzionalità che consentiranno di monitorare in maniera efficace l’effettivo rispetto del dettato legislativo contro ogni possibile elusione della norma finalizzata ad aggirare i limiti economici previsti dal legislatore.

Nello specifico, le funzionalità introdotte sono:

  • Accesso internet e da CC del Legale Rappresentante;
  • Inserimento delega diretta legale rappresentante;
  • Inserimento dell’autocertificazione per le Persone Giuridiche, attestanti lo svolgimento di attività imprenditoriale, di libero professionista, di attività non imprenditoriale;
  • Controllo del superamento del limite economico di 2.020 euro netti (2.693,33 lordi) annui su quanto il prestatore ha riscosso da un committente imprenditore o libero professionista.

La distinzione tra imprenditore e professionista vale solamente ai fini statistici e le due categorie vengono trattate allo stesso modo ai fini del controllo dei 2.020 euro. Il fatto che un committente non compili l’autocertificazione non è "bloccante" ma lo sottopone, automaticamente, al controllo dei 2.020 euro. In ogni caso, ad ogni successivo accesso, il committente potrà autocertificare il proprio status soggettivo.