Anche i familiari fiscalmente a carico del dirigente fruiscono della previdenza complementare
A cura della redazione

Il Previndai, sul proprio sito internet, ha pubblicato un documento che regolamenta la possibilità riconosciuta ai familiari fiscalmente a carico del dirigente iscritto di fruire delle prestazioni della previdenza complementare.
Questa facoltà assume particolare valore per le nuove generazioni, in quanto consente di beneficiare di una precoce decorrenza dell'iscrizione alla previdenza complementare, avviando un percorso pensionistico sin dalla giovane età che andrà ad aggiungere un importante tassello al loro futuro previdenziale.
In sostanza i dirigenti iscrivendo a Previndai i propri familiari, anche minorenni, potranno consentire loro di beneficiare di una pluralità di vantaggi.
In primo luogo, è possibile costruire una pensione complementare.
Inoltre, aderendo precocemente alla previdenza complementare, è possibile fruire del beneficio fiscale che cresce al crescere dell’anzianità di iscrizione. Infatti, la prestazione pensionistica viene assoggettata a titolo d’imposta ad una aliquota massima del 15%, che si riduce di una quota di 0,30 punti percentuali per ogni anno successivo al quindicesimo di partecipazione a forme pensionistiche complementari. Ciò consente di ottenere una riduzione dell’aliquota che può diminuire sino al 9%, limite minimo previsto dalla norma.
Infine, un ulteriore beneficio può derivare dalla deduzione del contributo versato per i propri familiari, sebbene il margine per la relativa fruizione possa essere ridotto per effetto dei livelli contributivi della categoria dirigenziale e per il fatto che, alla saturazione del limite massimo deducibile - nella generalità dei casi fissato in euro 5.164,57 - concorrono sia i contributi afferiti sulla posizione del dirigente sia i contributi da questo versati in favore dei propri familiari.
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