Anche Marche e Umbria nella Zona economica speciale
A cura della redazione

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 138 del 4 agosto 2025, ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge che introduce disposizioni per il rilancio dell’economia nei territori delle regioni Marche e Umbria.
Le norme ampliano l’area della zona economica speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno, in modo da includervi le altre due regioni italiane in transizione individuate dall’ordinamento europeo, la regione Marche e la regione Umbria. Anche queste regioni potranno, così, accedere alle agevolazioni amministrative ed economiche previste dalla normativa vigente per l’Abruzzo, regione in transizione già inclusa nella ZES Unica.
Si prevede l’aggiornamento entro 60 giorni del Piano strategico della ZES Unica, che ha durata triennale e definisce, anche in coerenza con il PNRR e con le programmazioni nazionali e regionali dei fondi strutturali europei, nel rispetto dei princìpi di sostenibilità ambientale, la politica di sviluppo, individuando, anche in modo differenziato per le regioni che ne fanno parte, i settori da promuovere e quelli da rafforzare, gli investimenti e gli interventi prioritari, compresi quelli destinati a favorire la riconversione industriale finalizzata alla transizione energetica, e le modalità di attuazione.
Si prevede che gli investimenti relativi all’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature e l’acquisto o l’ampliamento dei beni immobili strumentali realizzati nelle Marche o in Umbria nel periodo dal 10 gennaio al 15 novembre 2025 fruiscono, qualora conformi alla normativa dell’Unione Europea in materia di aiuti di Stato, dell’agevolazioni fiscale del credito d’imposta e si prevede una semplificazione procedurale per l’accesso a tale agevolazione.
Infine, si prevede che ai progetti, anche in corso, inerenti alle attività economiche o all’insediamento di attività industriali, produttive e logistiche da realizzare nelle regioni Marche e Umbria, non soggetti a SCIA o per i quali non è previsto il rilascio di un titolo abilitativo, si applichi la disciplina relativa al procedimento unico e all’autorizzazione unica per gli investimenti nella ZES.
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