Il Governo, nel prossimo consiglio dei ministri, tratterà anche l’approvazione di un decreto legge che ha ad oggetto la sospensione dell’applicazione dell’art.3, della L. 136/2010 che introduce l’obbligo della tracciabilità dei flussi finanziari nei pagamenti relativi agli appalti pubblici.
La sospensione riguarderà non tanto l’obbligo per i soggetti interessati ad aprire subito conti correnti dedicati per i pagamenti legati agli appalti (e tutte le transazioni devono essere effettuate mediante bonifico bancario o postale con esclusione di qualsiasi altra forma di pagamento o di intermediazione compreso il RID), ma i controlli le cui modalità devono ancora essere definite.
Pertanto con tutta probabilità il decreto legge non verrà convertito dato che il Governo nei 60 giorni di validità dello stesso dovrà emanare le linee guida applicative della norma contenuta nella L. 136/2010.