Appalto con un consorzio di imprese e nulla osta per i lavoratori extracomunitari
A cura della redazione

Il Ministero del lavoro, con la circolare 3/04/2008 n.10, rispondendo ad un'istanza di interpello ha precisato che qualora un'azienda italiana affida l'esecuzione di una pluralità di commesse (che formano oggetto di un unico contratto di appalto) ad un consorzio di imprese e tra queste ve ne sono alcune che hanno sede in un Paese extracomunitario, l'appaltante è tenuto a richiedere il nulla osta al lavoro così come previsto dal T.U. sull'immigrazione per i dipendenti dell'impresa estera, non avente sede operativa in Italia.
Il nulla osta rilasciato dallo Sportello Unico per l'immigrazione dovrà avere durata pari al periodo occorrente alla realizzazione dell'opera o del servizio complessivamente intesi, oggetto dell'unico contratto di appalto, e non pari alla durata delle singole commesse o ordini che costituiscono parte integrante dell'oggetto contrattuale.
Infine, precisa il Ministero, anche se l'art. 27, c.1, lett. i) del Dlgs 286/98 non prevede che in caso di interruzione anticipata del contratto di appalto il lavoratore extracomunitario possa essere utilizzato in una diversa opera o servizio, si può invece affermare che riguardo al medesimo contratto di appalto, il nulla osta possa essere prorogato, in ragione del prolungamento della durata dei lavori, per il tempo necessario al completamento dell'opera o del servizio.
Riproduzione riservata ©