La Camera ha approvato definitivamente la legge italiana che recepisce oltre 50 direttive comunitarie che intervengono anche in materia di rapporti di lavoro con particolare riferimento alle discriminazioni, agli immigrati, alla società c.d. "europea" e alle insolvenze dei datori di lavoro. Vediamo le novità nello specifico. Discriminazioni e molestie - La legge prevede a definire le discriminazioni dirette, trattamento meno favorevole in base al sesso, e indirette, disposizioni o criteri che possono mettere una persona in un determinato svantaggio o disagio in base al sesso. Per quanto riguarda le molestie, invece, vengono definite molestie normali, quelle che si verificano in un comportamento indesiderato connesso al sesso, e sessuali, quelle che si verificano in un comportamento indesiderato a connotazione sessuale espresso in forma fisica o verbale o non verbale. Immigrati - E' previsto che il provvedimento di espulsione di un cittadino straniero possa ben essere eseguito anche dalla polizia italiana mediante il perfezionamento della cooperazione tra Stati membri dell'UE, istituzione di uno spazio di libertà sicurezza e giustizia e assicurare l'esecuzione dell'allontanamento con maggiore efficacia mediante queste reciproche misure. Società europea - E' completato il quadro giuridico della Società europea regolamentando la partecipazione ai processi decisionali, gestionali e di funzionamento da parte dei lavoratori. Insolvenza - Maggiori tutele per i lavoratori che hanno a che fare con aziende insolventi; in particolare la creazione di un organismo di garanzia che paghi i crediti di lavoro insoluti (come opera ad esempio il fondo di garanzia Inps per il trattamento di fine rapporto).