Autoimpiego e Resto al Sud: incentivo in forma di voucher o contributo a fondo perduto
A cura della redazione

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 193 del 21 agosto 2025, è stato pubblicato il decreto 11 luglio 2025 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con cui sono disciplinati i criteri e le modalità attuative degli esoneri Autoimpiego e Resto al SUD, introdotti dal decreto coesione.
La gestione dei contributi è affidata a Invitalia S.p.a.
Soggetti beneficiari
Sono beneficiari delle agevolazioni di cui al decreto i giovani under 35 che, alternativamente:
- risultano inoccupati, inattivi o disoccupati, ivi inclusi coloro che si trovano in condizione di marginalità, di vulnerabilità sociale o di discriminazione, così come definita dal PN GDL;
- sono disoccupati GOL, ivi inclusi coloro che si trovano in condizione di marginalità, di vulnerabilità sociale o di discriminazione, così come definita dal PN GDL.
Iniziative agevolabili
Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative economiche avviate dai soggetti beneficiari nel mese precedente la data di presentazione della domanda di agevolazione e che risultano inattive alla medesima data.
Le iniziative economiche devono essere finalizzate all'avvio di attività:
- di lavoro autonomo mediante apertura di partita IVA;
- di impresa individuale regolarmente iscritta al registro delle imprese;
- di impresa in forma societaria, regolarmente iscritta al registro delle imprese, nelle seguenti forme giuridiche: società in nome collettivo; società in accomandita semplice; società a responsabilità limitata; società cooperativa;
- libero-professionali anche nella forma di società tra professionisti.
Gli incentivi sono concessi nei limiti del de minimis.
Incentivo Autoimpiego
Possono richiedere i contributi per l’autoimpiego le iniziative economiche la cui sede operativa è ubicata nei territori delle Regioni Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Marche.
Il contributo può essere richiesto in forma di voucher pari al 100% dell'investimento da realizzare ed entro il limite di euro 30.000,00 per singola iniziativa economica (elevati a 40.000 euro nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico). Il decreto elenca le spese ammissibili.
In alternativa, le iniziative economiche possono richiedere un contributo a fondo perduto per la realizzazione di programmi di investimento organici e funzionali. Per i programmi di investimento di importo complessivo fino a euro 120.000,00 il contributo può essere concesso fino al 65% del programma di investimento ammesso. Per i programmi di investimento di importo superiore a euro 120.000,00 e non superiore a euro 200.000,00, il contributo può essere concesso fino al 60% del programma di investimento ammesso.
Il decreto disciplina le modalità di presentazione delle domande e la procedura per l’erogazione.
Incentivo Resto al SUD
Possono chiedere i contributi le iniziative economiche la cui sede operativa è ubicata nei territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Anche in questo caso, il contributo può essere richiesto in forma di voucher pari al 100% dell'investimento da realizzare ed entro il limite di euro 40.000,00 per singola iniziativa economica (elevati a 50.000 euro nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico). Il decreto elenca le spese ammissibili.
In alternativa, le iniziative economiche possono richiedere un contributo a fondo perduto per la realizzazione di programmi di investimento organici e funzionali. Per i programmi di investimento di importo complessivo fino a euro 120.000,00 il contributo può essere concesso fino al 75% del programma di investimento ammesso. Per i programmi di investimento di importo superiore a euro 120.000,00 e non superiore a euro 200.000,00, il contributo può essere concesso fino al 70% del programma di investimento ammesso.
Il decreto disciplina le modalità di presentazione delle domande e la procedura per l’erogazione.
Servizi di tutoring
Ciascuna iniziativa agevolata beneficia, unitamente, e inscindibilmente, al contributo concesso di servizi di tutoring del valore di euro 5.000,00 finalizzati alla corretta fruizione delle agevolazioni e allo sviluppo delle competenze organizzativo-gestionali dei soggetti beneficiari. I servizi di tutoring concorrono, sommati al contributo, a determinare l'importo complessivo dell'agevolazione e sono concessi nell'ambito del regolamento de minimis.
Riproduzione riservata ©