E'stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 19 marzo 2010 il decreto ministeriale del 26 febbraio 2010, concernente le modalità per la predisposizione e l'invio telematico dei dati delle certificazioni di malattia all'Inps per il tramite del SAC.
Il lavoratore del settore privato è tenuto, entro due giorni dal relativo rilascio, a recapitare o a trasmettere a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, l'attestazione della malattia rilasciata dal medico curante, al datore di lavoro, salvo il caso in cui quest'ultimo richieda all'Inps la trasmissione in via telematica della suddetta attestazione.
Il medico, dopo la verifica con il lavoratore e il completamento delle informazioni relative al certificato con i dati di prognosi, diagnosi ed eventuali integrazioni dei dati del lavoratore (indirizzo di reperibilità), trasmette al SAC le informazioni della certificazione di malattia. Dopo la ricezione, tramite SAC, dell'accettazione dell'invio e l'assegnazione da parte dell'Inps del numero di protocollo univoco, procede alla stampa della copia cartacea del certificato di malattia telematico e dell'attestato di malattia da consegnare al lavoratore.
Il medico può rettificare un certificato di malattia già inviato all'Inps al fine di anticipare il termine del periodo di prognosi. L'operazione è consentita esclusivamente entro il termine del periodo di prognosi indicato dal certificato.
Il medico può inviare all'Inps la richiesta di annullamento di un certificato inviato all'Inps. L'operazione è consentita esclusivamente entro il giorno successivo alla data di rilascio.
L'INPS mette a disposizione dei datori di lavoro le attestazioni di malattia relative ai certificati ricevuti, secondo le seguenti modalità:
- mediante accesso diretto al sistema INPS tramite apposite credenziali che sono rese disponibili dall'INPS medesimo;
- mediante invio alla casella di posta elettronica certificata indicata dal datore di lavoro.
L'Inps mette a disposizione dei lavoratori le attestazioni di malattia relative ai certificati ricevuti. Tramite proprio codice fiscale e numero di protocollo del certificato ad esso rilasciato, il lavoratore potrà accedere direttamente al sistema INPS per visualizzare il relativo attestato.