Le imprese che intendono partecipare alle gare di appalto pubbliche non sono più tenute a presentare il certificato di ottemperanza alle norme sul collocamento obbligatorio, previsto dall'art. 17 della legge 68/99, ma possono semplicemente presentare un'autocertificazione che attesta la regolarità sulla copertura della quota riservata ai disabili, velocizzando notevolmente in questo modo la procedura. E' questa una delle importanti novità introdotte dalla legge 16 gennaio 2003, n.3 (S.O. n. 5 alla G.U. n. 15 del 20 gennaio 2003) in materia di semplificazione amministrativa. In particolare l'articolo 15 della suddetta legge ha modificato il DPR 445/2000 (Testo Unico documentazione della Pubblica Amministrazione) introducendo l'art.77bis. Quest'ultimo prevede che le disposizioni relative alle modalità di presentazione dei documenti agli Uffici della P.A. e quelle che disciplinano i casi in cui il cittadino può sostituire i documenti ufficiali con semplici e rapide autocertificazioni (contenute nei Capi II° e III° del T.U.) trovano applicazione anche nei confronti di tutte le fattispecie in cui sia prevista la presentazione di certificazione o altra attestazione da utilizzare nelle procedure di aggiudicazione e affidamento di opere pubbliche o di pubblica utilità, di servizi o di forniture, anche se regolate da norme specifiche, a meno che la procedura tradizionale (ossia quella che prevede la presentazione dei documenti ufficiali) non sia richiesta espressamente da una delle disposizioni tassative contenute nell'art. 78 dell'anzidetto DPR 445/2000. Poiché quest'ultimo articolo non richiama l'art. 17 della legge 68/99, che prevede come sopra ricordato l'obbligo per le aziende che intendono partecipare ad una gara di appalto pubblico di presentare il certificato di ottemperanza attestante l'osservanza dell'obbligo della copertura della quota riservata ai disabili (rilasciato dai servizi per l'impiego), possiamo ritenere che in questi casi sia sufficiente la presentazione di una semplice dichiarazione di responsabilità inoltrata dal legale rappresentante dell'impresa. Spetterà poi all'Amministrazione Pubblica interessata effettuare i necessari accertamenti presso gli Uffici della Provincia competenti che gestiscono il collocamento obbligatorio per verificare che quanto autocertificato dall'azienda corrisponde alla verità. Quanto detto trova conferma anche in una nota dell'11 febbraio 2003 diffusa dalla Direzione Provinciale del Lavoro di Modena e pubblicata sul proprio sito internet http://digilander.libero.it/dplmodena/ .