Colf e badanti: aggiornate le FAQ del Ministero dell'Interno
A cura della redazione

Il Ministero dell'Interno, nell'apposita sezione del sito internet dedicata all'emersione del lavoro irregolare di colf e badanti, ha aggiornato le risposte alle principali domande (FAQ) relative alla procedura da seguire.
In particolare, si segnalano le seguenti indicazioni:
- il limite di 25.000,00 euro di reddito è richiesto solo se il datore di lavoro non raggiunge autonomamente il tetto di 20.000,00 euro e debba integrare il proprio reddito con quello di un altro familiare. Qualora, invece, si raggiunga il limite dei 20.000,00 euro non è richiesta nessuna integrazione del reddito da parte di eventuali familiari conviventi percettori di reddito;
- il datore di lavoro può presentare domanda di emersione anche per lo straniero che abbia presentato domanda per il riconoscimento della protezione internazionale (rifugiato o protezione sussidiaria). Si specifica che, nel caso in cui il lavoratore non possa indicare il numero del passaporto, possono essere utilizzati il numero e la data di rilascio della ricevuta della domanda di permesso di soggiorno emessa dalla Questura competente;
- la domanda di emersione può essere presentata anche dallo straniero - datore di lavoro regolarmente soggiornante ed al quale sia stato riconosciuto lo status di rifugiato o quello di protezione sussidiaria, in possesso del relativo titolo di soggiorno. Lo stesso dovrà, comunque, essere in possesso dei requisiti richiesti per poter accedere alla procedura di emersione dal lavoro irregolare.
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