Colf e badanti: in attesa della convocazione presso lo Sportello Unico lo straniero non lascia l'Italia
A cura della redazione

Il Ministero dell'interno, con la circolare 2/10/2009 n.6241, ha precisato che lo straniero colf o badante che sta fruendo della procedura di regolarizzazione ex Lege 102/2009, nelle more della convocazione presso lo Sportello unico per l'immigrazione per la sottoscrizione del contratto di soggiorno non può uscire dall'Italia e farvi rientro esibendo alla Polizia di frontiera la ricevuta rilasciata dal Ministero dell'interno attestante l'avvenuta presentazione per via telematica del modulo EM, diversamente da quanto avviene con la ricevuta postale, che prova la presentazione tramite il modulo 209 (c.d. Kit a banda gialla) della richiesta di rilascio e/o rinnovo del permesso di soggiorno, che consente invece di ritornare nel proprio Paese.
Infatti a differenza della ricevuta rilasciata dalle Poste Italiane, quella relativa alla domanda di emersione non presenta i caratteri di sicurezza e di anticontraffazione, con il rischio di consentire l'ingresso e la permanenza sul territorio nazionale a soggetti privi dei requisiti e delle condizioni stabilite dal T.U. sull'immigrazione.
Il problema era già stato affrontato dalla Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro in collaborazione con il Ministero dell'interno che in una risposta ad un quesito aveva negato il ritorno dello straniero, seppure per un breve periodo, nel Paese di origine ed il suo rientro in Italia, in attesa della convocazione presso lo Sportello Unico per l'immigrazione.
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