Compensazione: inapplicabile il limite del quinto dello stipendio se crediti e debiti derivano dallo stesso rapporto
A cura della redazione

La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, con il parere n. 5 del 2 marzo 2011, ha fornito chiarimenti in merito all’applicabilità del limite del quinto dello stipendio nell’ipotesi di compensazione tra crediti del lavoratore e crediti del datore di lavoro.
In particolare, secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale, si segnala che, nell’ipotesi di crediti e debiti contrapposti aventi tutti origine da un unico rapporto giuridico (nel caso di specie, il rapporto di lavoro), si realizza un mero accertamento contabile di dare/avere (c.d. compensazione in senso proprio o atecnico), con elisione automatica dei relativi crediti fino a concorrenza, al quale sono inapplicabili i limiti previsti per la compensazione (nel caso di specie, il limite del quinto dello stipendio), che riguarda, invece, esclusivamente crediti derivanti da rapporti diversi (Cass. n. 17390/2007).
Riproduzione riservata ©