Con il via libera da parte del Senato della Repubblica diventa Legge il DL  1º novembre 2007, n. 181, pubblicato nella G.U. n. 255 del 2 novembre 2007 recante disposizioni urgenti in materia di allontanamento dal territorio nazionale per esigenze di pubblica sicurezza.

Le principali modifiche rispetto al testo originario riguardano l'espulsione per motivi imperativi di sicurezza pubblica.

Più precisamente verrà allontanato chi ha minacciato con il suo comportamento la dignità umana, i diritti fondamentali della persona o l'incolumità pubblica. Verranno tenuti in considerazione i precedenti penali del cittadino comunitario commessi sia in Italia che all'estero.
In questi casi, dopo la convalida da parte del giudice ordinario (nel DL era il giudice di pace), l'autorità di pubblica sicurezza accompagna immediatamente il comunitario alla frontiera e anche in caso di ricorso non sono previste sospensioni. Medesimo discorso va fatto per chi si trattiene in Italia nonostante il foglio di via, mentre chi torna prima che sia scaduto il divieto di reingresso viene punito con una sanzione penale che può arrivare fino a tre anni di reclusione.
Può essere infine allontanato chi, in Italia da almeno tre mesi, non lavora e non ha altri mezzi per mantenersi.