Covip: ammessa l'anticipazione per la prima casa del figlio ubicata all'estero
A cura della redazione

La Covip, con la risposta ad un quesito nel mese di maggio 2010, ha precisato che è possibile liquidare un’anticipazione per l’acquisto, da parte del figlio di un iscritto, della prima casa di abitazione, anche se questa è ubicata in uno stato estero.
Quanto alla localizzazione dell’immobile, infatti, non può costituire elemento di valutazione l’ubicazione dello stesso in Italia o all’estero, non rivendendosi nella normativa vigente (art. 11, comma 7, lett. b, del D.Lgs. n. 252/2005) elementi tali da giustificare una differenziazione di disciplina sulla base di tale profilo.
A prescindere dal luogo in cui si trova l’immobile, dovrà, pertanto, valutarsi la destinazione dello stesso, potendo l’anticipazione essere erogata solo nel caso in cui, sulla base della documentazione acquisita dal fondo pensione, l’immobile risulti destinato a prima casa di abitazione dell’iscritto ovvero di un suo figlio, poiché lo stesso ivi ha o intende trasferire la sua residenza, oppure poiché la stessa risulta destinata a sua dimora abituale.
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