Crediti verso la P.A. compensati con titoli di Stato, in Gazzetta il decreto attuativo
A cura della redazione

È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 143 del 21 giugno 2012, il decreto 22.5.2012 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, attuativo del DL liberalizzazioni (DL 1/2012).
In virtù di tale provvedimento, i soggetti titolari di crediti connessi a transazioni commerciali relative alla fornitura di bene e servizi, il cui ammontare, al netto degli interessi, non risulta, complessivamente, inferiore ad € 1.000,00, che intendono avvalersi della facoltà, prevista dalla lett. b), comma 1, dell’art. 35 del DL 1/2012 (possibilità di estinguere i crediti maturati, nei confronti della pubblica amministrazione, alla data del 31.12.2011, mediante assegnazione di titoli di Stato), possono richiedere, con apposita domanda, da indirizzare all’Amministrazione statale che ha usufruito della fornitura ed ha assunto il relativo impegno contabile, l’estinzione dei crediti stessi mediante l’assegnazione di Cct (Certificati di credito del Tesoro).
Le domande devono essere redatte da parte del creditore su fac-simile del modello allegato al decreto del Ministero dell’Economia 22.5.2012 e scaricabile in formato excel dai siti internet http://www.mef.gov.it/, http://www.dt.tesoro.it/it/, http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/ e presentate mediante la consegna agli uffici competenti del Ministero debitore, che ne rilasciano ricevuta, ovvero inviate mediante raccomandata con avviso di ricevimento entro il 28 giugno 2012.
Il creditore deve compilare una riga del modello per ogni credito di cui chiede il rimborso, compilando tutte le colonne del modello stesso recanti le seguenti informazioni:
a) cognome, nome, data e luogo di nascita del soggetto creditore ovvero denominazione della società o ente;
b) codice fiscale o partita IVA;
c) la residenza ovvero la sede legale e, se diverso, anche il domicilio fiscale;
d) l’Amministrazione statale debitrice;
e) l'ammontare del credito, la data della stipula dell’atto da cui deriva la transazione commerciale relativa alla fornitura di beni e servizi, nonché gli estremi identificativi del titolo che dà diritto al pagamento (ad esempio fattura);
f) l'importo del credito eventualmente già utilizzato a titolo di compensazione per il pagamento di imposte, in conformità a disposizioni di legge o di cui si è eventualmente già ottenuto un rimborso parziale;
g) l’ammontare del credito di cui si chiede l'estinzione mediante titoli di Stato, al netto degli importi di cui alla precedente lettera f), quantificato con valori multipli dell’importo di € 1.000;
h) l’ammontare del credito rimanente rispetto a quello di cui alla precedente lettera g) di cui si chiede l’estinzione secondo le procedure ordinarie;
i) l’indicazione della banca di accredito dei titoli e dei relativi codici ABI e CAB;
j) il Conto intermediario presso Monte Titoli, su cui accreditare i titoli di Stato. Quest’ultima informazione – e solo quest’ultima – qualora non fosse reperibile da parte del creditore non determina l’esclusione della domanda.
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