La Direzione Regionale Abruzzo, rispondendo ad un quesito, ha precisato che il lavoratore intermittente iscritto nelle liste di mobilità perde il diritto all'indennità di disponibilità che l'impresa deve erogare durante i periodi di attesa per ogni giornata in cui già percepisce la prestazione assistenziale. Più precisamente alla DRL è stato chiesto di esprimersi sulla compatibilità del lavoro a chiamata a tempo indeterminato o determinato con l'iscrizione del lavoratore nelle liste di mobilità con diritto alla percezione della relativa indennità. La DRL Abruzzo sul punto ha precisato che deve ritenersi che a carico del lavoratore iscritto nelle liste di mobilità e titolare della relativa indennità che ha instaurato un rapporto di lavoro a chiamata, rimanga confermato il mantenimento del diritto all'iscrizione nelle liste così come avviene per il lavoratore impegnato a tempo determinato e parziale. Inoltre la DRL conferma la sospensione dell'indennità di mobilità come avviene con i contratti a termine per tutte le giornate di lavoro. Infine precisa la Direzione regionale nel caso in esame si verifica la perdita del diritto all'indennità di disponibilità eventualmente stabilita dal contratto per ogni giornata in cui il lavoratore titolare dell'indennità di mobilità è in attesa di una chiamata.