Le parti sociali dell’edilizia, in data 8 ottobre 2025, hanno siglato un importante accordo con cui è stato definito un piano straordinario a beneficio di lavoratori e imprese. L’accordo, inoltre, intende continuare a favorire l’adesione volontaria ai Fondi pensionistici integrativi contrattuali, ovvero Prevedi e Previdenza Cooperativa.

Vediamo, nel dettaglio, le novità di maggior interesse.

Fondo prepensionamento

Si prevede che il Fondo mantenga l’operatività con l’anticipo pensionistico e con l’incremento dell’ulteriore 1% della retribuzione lorda per gli operai già iscritti o che aderiranno volontariamente con il proprio contributo ai Fondi pensionistici integrativi contrattuali.

Prestazioni straordinarie per gli operai edili

Vengono stanziati 15 milioni di euro per il sostegno allo studio per i figli degli operai edili deceduti in seguito ad infortunio sul lavoro. La prestazione, denominata “Sostegno studio”, sosterrà il percorso di studi dei beneficiari con una retta pari a 1.000 euro mensili dall’iscrizione al primo anno di scuola secondaria di secondo grado sino al conseguimento eventuale del diploma di laurea (sia triennale che magistrale). La prestazione sarà erogata dal Fondo Sanedil, in base ad un regolamento da predisporre entro i prossimi tre mesi.

Altri 7,5 milioni di euro sono dedicati al riconoscimento di una prestazione straordinaria in caso di gravi patologie. Si ricorda, in proposito, che l’operaio che ha superato il periodo di comporto per malattia presenta una richiesta di aspettativa della durata massima di sei mesi, in caso di estrema fragilità legata a malattia oncologiche, neoplasie, gravi malattie cardiovascolari e malattie autoimmuni invalidanti. In questo caso, il Fondo nazionale prepensionamento interviene con un indennizzo mensile pari al massimale della Naspi per la durata dell’aspettativa.

Infine, altri 7,5 milioni di euro sono destinati al contributo straordinario sostegno casa. A ciascun operaio edile che ne faccia richiesta, la Cnce riconoscerà un contributo una tantum annuale di 500 euro a copertura del canone di locazione/rate di mutuo, e/o al pagamento degli interessi, per il biennio 2026/2027, dietro richiesta scritta debitamente documentata con contratto di locazione o mutuo intestato al lavoratore.

L’erogazione delle nuove prestazioni sopra descritte è prevista per il periodo sperimentale dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027.

Fondo Fnape

Si prevede che, a decorrere dal 1° ottobre 2025, le singole aliquote regionali di versamento delle Casse edili/Edilcasse al Fnape attualmente vigenti siano ridotte del 15%. L’accordo riporta una tabella riepilogativa delle nuove misure.

Fondo incentivo occupazione

A decorrere dal 1° gennaio 2026 e fino al 31 dicembre 2027 è sospeso il versamento del contributo dello 0,10% a carico dei datori di lavoro.

Premialità per imprese e lavoratori

Le Casse edili/Edilcasse quantificheranno, entro il 31 dicembre di ciascun anno, a partire dal 2025, le risorse disponibili per l’erogazione di premialità per operai e imprese. Si tratta di premialità distinte rispetto a quelle previste a livello territoriale. Oltre alla nuova premialità, resta ferma la riduzione del 20% del contributo all’Ente unificato territoriale, per le imprese che soddisfino i requisiti richiesti dal CCNL.