Il 25 luglio 2013, tra l’ANCE, le organizzazioni datoriali del settore edile e le associazioni sindacali dei lavoratori è stato siglato un accordo che modifica il precedente del 25 luglio 2012, a sua volta modificativo della delibera 1/2012, differendo di ulteriori 12 mesi, dal 1° ottobre 2013 al 1° ottobre 2014, l’entrata in vigore dell’obbligo di verificare la congruità ai fini del rilascio del DURC.

Come si ricorderà la delibera 1/2012 del Comitato della bilateralità, al fine di contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e irregolare, ha stabilito che dal mese di gennaio 2012 le Casse edili adottino un modello di denuncia mensile che preveda l’elenco per ciascuna impresa dei cantieri attivi nel mese di riferimento ed il dettaglio delle ore lavorate da parte di ogni operaio. 

Le stesse Casse edili inoltre sono tenute ad attivare un contatore di congruità che consenta la comparazione dei livelli minimi di costo della manodopera per le varie tipologie di lavori con quanto risultante dalla moltiplicazione per 2,5 dell’imponibile contributivo della Cassa edile riferito agli operai effettivamente impegnati nel cantiere. 

In sostanza per ciascun cantiere la Cassa Edile deve verificare che il quantitativo di manodopera, impiegato nello svolgimento dei lavori, sia adeguato alla categoria di lavorazione e all’importo complessivo dichiarati per il cantiere.

Inizialmente questa verifica doveva essere fatta dalle Casse edili a partire dal 1° ottobre 2012. Successivamente con l’accordo del 25 luglio 2012 l’ANCE, le organizzazioni datoriali del settore edile e le associazioni sindacali dei lavoratori ha deciso di differite al 1° ottobre 2013 la verifica del rispetto della congruità come requisito imprescindibile per il rilascio del DURC regolare.

Adesso, poiché le parti hanno rilevato nuovamente una serie di problematiche e di criticità applicative della predetta verifica, con l’accordo del 25/07/2013 si è deciso di disporre un ulteriore proroga di 12 mesi.  L’accordo prevede anche che le Parti sociali provvedano, attraverso il monitoraggio dell’andamento dell’intera procedura, ad apportare tutti quei correttivi che si rendessero necessari.