Emilia Romagna: definito il quadro normativo in materia di apprendistato
A cura della redazione

Confcooperative, con la nota 4/06/2012 n. 457, ha comunicato che lo scorso 1° giugno è stato finalmente approvato il quadro delle disposizioni regionali in materia di apprendistato ex DLgs 167/2011.
Le delibere di Giunta dovrebbero essere adottate entro metà giugno e subito dopo sarà emanato un bando per la definizione del catalogo per la formazione di base nell’apprendistato professionalizzante.
Per quanto riguarda l’apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale (15-18 anni) viene previsto che la formazione si realizzi tenendo in massimo conto le caratteristiche dei giovani. La durata massima della formazione formale all’anno è pari a 400 ore da realizzarsi all’interno o all’esterno dell’azienda. Durante la formazione vengono sviluppate competenze di base e tecnico professionali e per ciascun apprendista viene predisposto un progetto formativo in cui sono individuate le competenze da conseguire attraverso la formazione, e se possibile, le competenze da acquisire attraverso l’esperienza. Infine è previsto un servizio di supporto alle imprese, articolato in attività di natura informativa e consulenziale realizzabili in fase di progettazione e/o di attuazione della formazione. La certificazione al termine del percorso formativo è obbligatoria.
L’apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale (18-25 anni) invece troverà attuazione con riferimento ai giovani che hanno già assolto all’obbligo di istruzione in quanto maggiorenni. Sono previste 400 ore di formazione formale annue di cui almeno 100 da realizzarsi all’esterno dell’azienda. Le restanti ore di formazione formale sono realizzabili in azienda. La Regione promuoverà la costituzione di un catalogo dell’offerta formativa per il conseguimento della qualifica e finanzierà la formazione attraverso un assegno formativo (voucher) pari a 1.500 euro per la formazione formale articolata in 100 ore di formazione esterna e 300 ore di formazione interna e 2.600 euro per la formazione formale articolata in 200 ore esterne e 200 ore interne.
Infine la Regione interverrà anche per attuare l’apprendistato di alta formazione e di ricerca attraverso l’adozione della metodologia dell’alternanza formativa, basata su una forte integrazione fra percorso realizzato in azienda e nell’istituzione formativa. Verranno redatti progetti di ricerca condivisi tra le istituzioni universitarie e gli enti pubblici di ricerca e le imprese nei quali sono definite l’articolazione e le modalità di erogazione del percorso formativo. Verrà valutata anche l’ipotesi di poter accedere all’apprendistato per l’alta formazione soltanto dopo aver svolto l’apprendistato professionalizzante.
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