Expo 2015: il 10% delle assunzioni va riservato ai lavoratori svantaggiati
A cura della redazione

Il 25 luglio 2014 tra le organizzazioni sindacali CGIL Milano, CISL Milano, UIL Milano e Lombardia, la Feneal-UIL, la Filca-CISL e la Fillea-CGIL è stato siglato l’accordo quadro sulla disciplina normativa ed economica, la scurezza sul lavoro e le relazioni sindacali per la fase della costruzione, dell’allestimento e dello smantellamento dei padiglioni dei partecipanti a Expo 2015.
L’intesa è stata raggiunta al fine di garantire in tutto il sito espositivo pari condizioni in ordine alla tutela della salute, della sicurezza sul lavoro e alla regolarità contrattuale e contributiva, riguardo ai rapporti di lavoro instaurati in Italia.
All’accordo quadro, che si configura come un’intesa di secondo livello, possono aderire i soggetti incaricati dai Partecipanti per lo svolgimento delle attività connesse alla fase di costruzione e/o allestimento e/o smantellamento dei Padiglioni dell’Expo 2015.
Le attività svolte possono essere ricomprese nei campi di applicazione dei CCNL sottoscritti da tutte le associazioni datoriali dei settori edili ed affini, legno e dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative. I contratti si applicano alle aziende prive di un proprio CCNL di riferimento, secondo il criterio di prevalenza dell’attività svolta.
Se l’azienda aderente ricorre alla somministrazione di lavoro per il tramite di un’Agenzia per il lavoro dotata della necessaria autorizzazione ministeriale, il CCNL di riferimento rimane quello dell’utilizzatore.
L’utilizzo di contratti di lavoro a tempo determinato e/o in somministrazione potrà avvenire secondo limiti quantitativi specifici a condizione che si tratti di prestazioni lavorative riferibili all’appalto o incarico per la costruzione e/o allestimento e/o smantellamento dei padiglioni. Detti contratti dovranno concludersi entro il 31 maggio 2016.
Sarà inoltre possibile ricorrere al contratto di apprendistato sempre che il giovane possa acquisire utili e specifiche competenze.
Prima che inizino le attività, l’azienda dovrà avere un incontro con le Organizzazioni sindacali al fine di concordare modalità e condizioni di effettuazione della prestazione lavorativa, nonché le forme di assunzione, gli orari di lavoro, i sub appalti e la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.
Il 10% delle assunzioni dovrà essere riservato ai lavoratori svantaggiati, ossia coloro che sono in cassa integrazione guadagni, in mobilità, disoccupati di procedure di licenziamento, nonché soggetti inoccupati.
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