ExtraUE: il Governo anticipa le correzioni alla Legge Bossi-Fini
A cura della redazione
Sono diverse le novità anticipate dal Governo che interesseranno prossimamente il Testo Unico sull'immigrazione.
Innanzi tutto i decreto flussi d'ingresso attualmente previsto annualmente avrà una periodicità triennale, pur rimanendo salva la possibilità di revisione annuale. Saranno chiamate a ricoprire un ruolo più attivo le Regioni e a quelle maggiormente efficienti verrà garantito un premio nell'ambito della redistribuzione territoriale degli ingressi.
Rimane confermata l'obbligatorietà della sottoscrizione del contratto di soggiorno per lavoro subordinato al fine di ottenere il permesso di soggiorno per lavoro, ma la procedura sarà semplificata.
Per i lavoratori sono previste due tipologie di ingresso:
- per i lavoratori qualificati l'ingresso avrà una via preferenziale dato che potranno passare attraverso l'art. 27 del T.U. sull'immigrazione, ossia con la procedura fuori quota.
- per i lavoratori generici invece la procedura di ingresso rimane quella prevista dalla Legge Bossi-Fini, con la particolarità dell'introduzione del collocamento estero attraverso liste suddivise per qualifiche e mansioni alle quali potranno accedere direttamente i datori di lavoro per le richieste di assunzione numerica.
Verrà reintrodotto il sistema dello sponsor, con la novità che il ruolo non potrà più essere ricoperto da un privato, ma solo dalle Regioni, dai Comuni, dalle associaizoni imprenditoriali e professionali, dai sindacatie dai patronati. Attraverso lo sponsor, lo straniero potrà essere assunto in prova ricevendo un permesso di soggiorno per inserimento della durata di un anno, trascorso il quale se il permesso non risulterà convertito lo straniero dovrà lasciare il territorio italiano.
Infine si segnala che che verrà ampliato da 6 mesi ad un anno (con possibilità di proroga di un ulteriore anno) il periodo durante il quale il lavoratore straniero rimasto privo di occupazione potrà ricercare un nuovo posto di lavoro.