L’Assotelecomunicazioni, ha reso noto che il 28 giugno 2016, ha siglato con le OO.SS. un accordo che individua le condizioni e le modalità utili per offrire ai lavoratori co.co.co che svolgono attività in modalità outbound nei call center, l’accesso alle prestazioni sanitarie integrative del SSN, per quanto riguarda i grandi interventi e le prestazioni legate alla maternità.

L’intesa prevede, inoltre, il mantenimento dell’attuale corrispettivo minimo garantito per i prossimi sei mesi.

Viene così modificata la precedente intesa del mese di agosto 2013 con cui le parti avevano avviato un percorso per stabilire un ambito di tutele contrattuali per i citati lavoratori costruendo una piattaforma di regole di diritti e welfare.

Asstel rileva anche che l’accordo interviene a fronte delle ripetute sollecitazioni, che tutte le parti sociali hanno evidenziato alle istituzioni, riguardanti i potenziali effetti distorsivi sul mercato dei call center dovuti all’applicazione di altri contratti collettivi diversi da quello delle telecomunicazioni che prevedono trattamenti economici e normativi di minor tutela dei lavoratori.

Su questi ultimi Asstel ha chiesto alle istituzioni una verifica dei requisiti di legittimità.