La legge 96/2018 di conversione con modificazioni del DL 87/2018, meglio noto come decreto dignità, tra i diversi interventi rivede la disciplina del contratto a termine, prevedendo un regime transitorio.

Più precisamente l’art.1, c. 2 della citata Legge ha stabilito che le nuove disposizioni sul contratto a termine trovano applicazione per quelli stipulati dopo l’entrata in vigore del DL 87/2018, avvenuta il 14 luglio u.s. nonché per i rinnovi e le proroghe contrattuali avvenuti dopo il 31 ottobre 2018.

In sostanza le aziende devono tenere in considerazione le seguenti date: 14 luglio 2018 (data di entrata in vigore del DL 87/2018); 12 agosto 2018 (data di entrata in vigore della L. 96/2018) e 31 ottobre 2018 (termine del periodo transitorio).

Ne deriva che vengono a crearsi 4 regimi differenti di disciplina del contratto a tempo determinato.

Per i contratti stipulati fino al 13 luglio 2018 continuano ad applicarsi le previgenti disposizioni contenute nel D.Lgs. 81/2015, comprese quelle relative a proroghe e rinnovi, fino al 31 ottobre p.v.. Quindi durata massima 36 mesi, assunzione e rinnovi senza causali e 5 proroghe. Dal 1° novembre 2018 proroghe e rinnovi seguono la nuova regolamentazione.

Per i contratti stipulati dal 14 luglio all'11 agosto 2018 hanno trovato applicazione le nuove disposizioni previste dal DL 87/2018, comprese quelle per proroghe e rinnovi.

Per quelli stipulati dal 12 agosto al 31 ottobre 2018 valgono le nuove disposizioni sul contratto a termine riviste dalla Legge 96/2018 di conversione del DL 87/2018. Durante detto periodo per proroghe e rinnovi continuano a valere le previgenti norme contenute nel D.lgs 81/2015.

Infine, dal 1° novembre 2018, assunzioni, proroghe e rinnovi seguono le nuove regole: durata massima 24 mesi, nei primi 12 mesi non serve la causale, le proroghe scendono a 4 e per i rinnovi e le proroghe oltre i 12 mesi è necessario ricorrere alla causale.

Per agevolare la comprensione dei diversi regimi, la redazione di LF ha predisposto in formato tabellare un utile vademecum che trovate in allegato alla presente notizia.