Gli studenti possono formarsi anche producendo e vendendo beni e servizi
A cura della redazione

Il Ministero del lavoro, con la nota 2/2/2011 n.1396, rispondendo all’interpello n.3, ha precisato che per effetto dell’art. 38 del Decreto interministeriale 44/2001 gli studenti possono svolgere la formazione in assetto lavorativo all’interno di iniziative produttive delle istituzioni scolastiche partecipando alle attività rivolte e/o strumentali alla vendita.
La precisazione ministeriale chiarisce anche un altro dubbio avanzato dall’Università di Bergamo: Secondo il Ministero del lavoro è possibile applicare tale modalità formativa per l’apprendimento in situazione reale (nel senso di fornire un formazione al fine di superare le distanze tra realtà scolastica e lavorativa) a tutti gli enti di istruzione e formazione professionale regionali, regolarmente accreditati per l’erogazione dei servizi in diritto dovere di istruzione e formazione, indipendentemente dalla natura giuridica del soggetto erogatore.
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