Il Decreto immigrazione è Legge
A cura della redazione
Il Senato, nella seduta del 26 novembre 2025, ha approvato definitivamente il DDL di conversione del DL 146/2025, che tra l’altro, estende anche alle baby sitter le 10.000 quote, fuori dai flussi, previste ai lavoratori che prestano assistenza ai grandi anziani e ai disabili.
Tra le principali novità, incluse quelle introdotte nel corso dell’iter parlamentare del disegno di legge, il portale governativo integrazionemigranti.gov.it, evidenzia le seguenti:
- messa a regime di alcune misure sperimentate con il decreto flussi 2025 per ridurre le strumentalizzazioni, come la precompilazione delle domande di nulla osta, che consente di effettuare controlli prima del click day, e il limite di 3 domande per i datori di lavoro che le presentano come utenti privati, senza affidarsi agli intermediari autorizzati;
- possibilità per l’Ispettorato Nazionale del Lavoro di effettuare verifiche ispettive anticipate sulle domande precompilate per i flussi (novità introdotta in sede di conversione del DL);
- esplicita previsione, anche nel Testo Unico Immigrazione, che sia possibile impiegare regolarmente il cittadino straniero anche nelle more della conversione del permesso di soggiorno, oltre che mentre attende il primo rilascio o il rinnovo del documento;
- proroga per il triennio 2026-2028 della sperimentazione sugli ingressi, al di fuori delle quote del decreto flussi, (ma comunque nel limite di 10 mila annui) di lavoratori stranieri da impiegare nell'assistenza di persone ultraottantenni o disabili o di bambini da 0 a 6 anni (l’estensione alle baby sitter è stata introdotta con la conversione in legge);
- semplificato l’ingresso dei lavoratori formati all’estero con programmi ex. Art. 23 del Testo Unico Immigrazione, come la possibilità per il lavoratore di chiedere il visto d’ingresso entro 12 mesi, in luogo dei 6 mesi della disciplina previgente (il nuovo termine è stato introdotto con la conversione in legge e solo in via sperimentale fino al 31 dicembre 2017).
- prolungamento a un anno e armonizzazione della durata dei permessi di soggiorno rilasciati a tutte le vittime di sfruttamento lavorativo, che potranno accedere all’Assegno di Inclusione, oltre che alle vittime di tratta e di violenza domestica;
- definizione di un contingente triennale di ingressi per stranieri ammessi a partecipare a programmi di attività di volontariato di interesse generale e di utilità sociale, definito dal Ministero del Lavoro, di concerto con i Ministeri dell’Interno e degli Affari Esteri, sentito il Consiglio nazionale del Terzo settore;
- rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare entro 150 giorni dalla richiesta (anziché 90 giorni come previsto precedentemente);
- stabilizzazione del Tavolo Caporalato (“Tavolo operativo per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura”), che si apre anche agli enti religiosi civilmente riconosciuti.
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