Il sindacato può agire in giudizio per la tutela di tutta la categoria
A cura della redazione

Il Consiglio di Stato, con la decisione n. 4600 del 16 luglio 2010, ha stabilito che le Associazioni di categoria sono legittimate ad agire e resistere in giudizio per la tutela di interessi collettivi (e quindi ad impugnare atti ritenuti lesivi di tali interessi) allorché facciano valere interessi propri della categoria intera che rappresentano e sempreché gli interessi individuali degli iscritti o degli appartenenti alla categoria siano univocamente conformi a quello a tutela del quale l’associazione agisce (in tal senso, Sez. VI, 14/1/2003, n. 93; Sez. V, 29/1/1999, n.69; idem, 20/2/2009, n.1032; Sez. IV, 27/5/2002, n.292).
Non è configurabile, quindi, una legittimazione a ricorrere da parte di un’Associazione per la salvaguardia di interessi propri di una parte sola degli iscritti, ove, appunto, non sia ravvisabile una omogeneità di posizioni soggettive (cfr. Cons. Stato, Sez. VI, n.7792 del 2004).
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