L'INPS, con la circolare 25/02/2009 n.27, in coerenza con la direttiva del Minlavoro 18/09/2008 e con le linee guida per la programmazione strategica dell'attività di vigilanza per l'anno 2009, ha indicato le azioni di vigilanza dirette a contrastare il lavoro sommerso e prevenire gli abusi della forza lavoro da parte delle aziende.
Più precisamente gli interventi ispettivi dovranno essere qualificati da:
- Accessi brevi - finalizzati a rendere percepibile sul territorio la presenza dell'organo di vigilanza, nonché a promuovere la legalità e ad incoraggiare l'emersione;
- Accessi mirati -  indirizzati sostanzialmente verso "fenomeni di rilevante impatto economico - sociale" quali la lotta al lavoro nero e alla economia sommersa, la lotta alle prestazioni indebite conseguenti ad esempio alla denuncia dei rapporti fittizi in agricoltura, la reale somministrazione fraudolenta di manodopera, la lotta all'utilizzo fraudolento di manodopera straniera;
- Interventi di tipo informativo - prevenzionale - ad esempio per quelle situazioni dove una non perfetta conoscenza delle diverse opportunità contrattuali offerte dalla normativa vigente in generale e dalla legge "Biagi" in particolare, porta a ricorrere a forme contrattuali che male si attagliano alle specifiche esigenze lavorative.
Formeranno oggetto di ispezione, tra le altre, anche le aziende etniche oppure quelle realtà economiche organizzate con l'impiego di lavoratori appartenenti alle citate minoranze.
Inoltre, con l'ausilio dell'Agenzia delle entrate con la quale l'INPS ha recentemente siglato una convenzione, i controlli degli ispettori verteranno anche sui soggetti che risultano titolari di partita IVA senza effettuare alcun versamento contributivo, oltre a non risultare iscritti alla gestione separata.
Altro rapporto molto problematico è l'associato in partecipazione. In questo caso le verifiche riguarderanno la genuinità del contratto che spesse volte dissimula la sussistenza di rapporti di lavoro subordinato. Dovrà quindi essere verificato che effettivamente l'associato partecipi agli utili e un'adeguata erogazione a favore dell'associato.
L'INPS spiega inoltre che l'attività riguarderà anche il settore edile nel quale troppo spesso si ricorre al contratto part time anche se tale tipologia contrattuale mal si concilia con la normale attività di questo settore. Il ricorso al tempo parziale viene generalmente fatto per eludere la normativa sulla contribuzione.
Stesso discorso vale per il settore agricolo dove l'attività di vigilanza è finalizzata a contrastare il fenomeno illegale alla percezione indebita di prestazioni attraverso la simulazione di fittizi rapporti di lavoro e l'omissione contributiva.
Infine si segnala che formeranno oggetto di ispezione anche i fenomeni di somministrazione di manodopera illecita e fraudolenta perpetrata da soggetti che sono in apparenza sono datori di lavoro, con il solo fine di eludere in tutto o in parte gli obblighi contributivi previdenziali e assistenziali.