Il Ministero del lavoro, con la nota protocollo 8/02/2007 n.9, rispondendo ad un'istanza di interpello avanzata dall'Ordine dei consulenti del lavoro di Modena ha fornito le indicazioni per poter sostituire i documenti cartacei conservati nei propri archivi con strumenti informatici. Il Ministero ha richiamato sia quanto disposto dal DPR 445/2000 sia il DPR 350/94 in merito alla facoltà riservata ai datori di lavoro di tenere libri matricola e paga mediante sistemi elettronici, magnetici o informatici che garantiscano l'inalterabilità e la consultabilità degli stessi. Per quanto riguarda la P.A. è necessario far riferimento alla delibera del Centro Nazionale per l'informatica della pubblica amministrazione che ha dettato le relative regole per la riproduzione e la conservazione dei documenti su supporto ottico. Il meccanismo che soddisfa quanto sancito dalla delibera si compone di tre fasi: registrazione, apposizione della firma digitale e di una marca temporale e autenticazione da parte dell'organo certificatore e di controllo a cura degli organi di verifica. Il Ministero del lavoro, coglie l'occasione anche per ricordare che, i soggetti che effettuano la tenuta dei libri mediante strumenti informatici garantendo l'inalterabilità e la consultabilità in ogni momento, potranno continuare ad utilizzare validamente tale sistema di tenuta, in attesa della predisposizione degli strumenti tecnico informativi per l'attivazione del suddetto meccanismo, continuando però a trasferire i dati con cadenza mensile su supporto cartaceo.