Il Ministero del lavoro, con la nota protocollo 10/10/2006 n.4584, rispondendo ad un'istanza di interpello ha precisato che nel computo delle maestranze specializzate e qualificate in forza all'azienda ai fini della determinazione della percentuale per la regolare assunzione degli apprendisti vi rientrano anche i soci lavoratori. Infatti spiega il Ministero sebbene il concetto di maestranze non possa assorbire qualsiasi lavoratore si trovi a prestare attività lavorativa presso il datore di lavoro (come ad esempio i cococo o cocopro) pare ragionevole ritenere che il socio lavoratore di una società di persone possa essere assimilato ai lavoratori dipendenti qualificati e specializzati se e in quanto effettivamente e stabilmente inserito e occupato nello svolgimento dell'attività lavorativa aziendale e in possesso delle relative qualità e competenze professionali. Ciò trova conferma da un lato nel fatto che il DM 28/02/2000 assegni anche ai soci lavoratori la possibilità di ricoprire la figura del tutor e dall'altro lato nel fatto che la nuova disposizione normativa contenuta nel Dlgs 276/2003 ha una caratterizzazione personalistica che invece non aveva quella contenuta nella legge 25/55.