Interpello Minlavoro: il medico competente alla sorveglianza sanitaria deve essere dipendente
A cura della redazione
Il Ministero del lavoro, con la nota protocollo 3148/2005, rispondendo ad una istanza di interpello ha precisato che nel caso in cui il datore di lavoro sia tenuto alla sorveglianza sanitaria ai sensi del DLgs 626/94 ed abbia affidato l'incarico ad una struttura esterna, il medico professionista che interviene in azienda essere un dipendente della predetta struttura.
Infatti si legge nella risposta all'interpello che il rapporto che intercorre tra il medico e la struttura non può essere di lavoro autonomo ne di collaborazione coordinata e continuativa.
Infatti il legislatore sul punto è stato chiaro disciplinando dettagliatamente il profilo funzionale che deve avere il medico competente individuando diverse modalità di rapporto tra datore di lavoro e medico o struttura esterna incaricata di svolgere la sorveglianza sanitaria. Queste disposizioni non prevedono alcuna possibilità di instaurare rapporti di lavoro di natura autonoma tra il professionista e la struttura incaricata.
Al contrario stabiliscono che il medico deve essere dipendente al fine di soddisfare la ratio di certezza nell'imputazione delle responsabilità. Non è pertanto possibile un'interpretazione estensiva delle norme, poichè come per le altre disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro, devono essere interpretate attenendosi al principio della tassatività.