Interpello Minlavoro: interdizione anticipata dal lavoro per maternità
A cura della redazione
Il Ministero del lavoro, con la nota prot. n. 97 del 1° giugno 2006, rispondendo ad un'istanza di interpello, ha precisato che il datore di lavoro non può disporre autonomamente l'interdizione dal lavoro della lavoratrice in stato di gravidanza, poichè il provvedimento rilasciato dalla DPL è condizione essenziale per l'astensione dal lavoro che decorrerà dalla data del provvedimento stesso.
Il Ministero del lavoro sul punto fissa i seguenti principi:
- l'emanazione del provvedimento di interdizione è condizione essenziale per l'astensione dal lavoro
- il provvedimento deve essere adottato dalla DPL entro 7 giorni dalla ricezione del certificato medico dell'ASL presentato dalla lavoratrice
- la DPL può disporre immediatamente l'astensione dal lavoro allorquando il datore di lavoro, anche tramite la lavoratrice, produce una dichiarazione dalla quale risulti in modo chiaro sulla base degli elementi tecnici attineneti l'organizzazione aziendale l'impossibilità di adibire la dipendente ad altre mansioni.