Istruzioni operative per il deposito dei contratti per fruire del credito d’imposta per la formazione 4.0
A cura della redazione

Il Ministero del lavoro, il 6 dicembre 2018, ha ricordato, come indicato nella circolare MISE del 3 dicembre 2018, che l'applicativo informatico permette di depositare in pochi click i contratti collettivi di secondo livello (sia aziendali che territoriali) al fine di accedere al credito d'imposta per la formazione 4.0.
La misura, prevista per l'anno 2018, si inserisce nel più ampio "Piano Nazionale Impresa 4.0", supportando le aziende che investono nel proprio capitale umano.
Le attività formative realizzate devono essere, comunque, pattuite in contratti aziendali o territoriali.
Il decreto attuativo (d.m. 4 maggio 2018) prevede che tali accordi vadano depositati secondo il disposto dell'articolo 14 del Decreto legislativo 151/2015.
Si ricorda che l'agevolazione può arrivare fino a 300.000 euro per ogni beneficiario ed è pari al 40% delle spese sostenute nel 2018 per il personale dipendente impegnato nelle attività di formazione relative alle "tecnologie abilitanti" - limitatamente al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione - e pattuite attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali.
Sono ammissibili anche le spese per il personale impegnato come tutor o docente, nel limite del 30% della retribuzione complessiva annua spettante al dipendente.
La fruizione è automatica e avviene tramite compensazione, presentando online il modello F24 all'Agenzia delle Entrate.
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