Il Ministero del Lavoro, con un comunicato stampa del 23 giugno 2015, ha precisato che le misure previste, per il 2015, dal decreto legislativo in materia di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, di imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, diverranno strutturali una volta approvato in via definitiva il decreto di riforma degli ammortizzatori sociali, attualmente all'esame delle competenti commissioni parlamentari. Questo decreto prevede, infatti, all'art. 42 comma 2, la copertura in modo permanente dei relativi oneri, quantificati a regime in circa 140 milioni di euro l'anno.
Appena la riforma degli ammortizzatori sociali sarà entrata in vigore, quindi, le misure per la conciliazione costituiranno un elemento strutturale del welfare italiano, così come la NASpI a 24 mesi.