La diffida accertativa anche sui crediti retributivi da omesso pagamento
A cura della redazione

Il Ministero del Lavoro, con la circolare n. 1 dell’8 gennaio 2013, ha fornito indicazioni in merito alla diffida accertativa per i crediti patrimoniali di cui all’art. 12 del D.Lgs. 124/2004.
Si premette che, a norma del suddetto art. 12, il personale ispettivo delle DTL, qualora nel corso dell’attività di vigilanza emergano inosservanze alla disciplina contrattuale da cui derivino crediti di natura patrimoniale in favore dei prestatori di lavoro, diffida il datore di lavoro a corrispondere gli importi risultanti dagli accertamenti svolti.
Il Ministero, quindi, precisa che l’oggetto dell’accertamento tecnico demandato agli ispettori del lavoro nella diffida accertativa può riguardare sia l’”an” (fondatezza della pretesa) che il “quantum” (ammontare) del diritto spettante al prestatore di lavoro.
Inoltre, vengono indicate le tipologie di crediti per i quali è applicabile la diffida, ovvero:
- crediti retributivi da omesso pagamento;
- crediti di tipo indennitario, da maggiorazioni, tfr, ecc.;
- crediti legati al demansionamento o alla mancata applicazione di livelli minimi retributivi richiesti esplicitamente dal Legislatore in osservanza dell’art. 36 Cost. (ad es. art. 7, comma 4, DL 248/2007, conv. da L. 31/2008) ovvero derivanti dall’accertamento di lavoro sommerso.
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