Il Ministero del lavoro con la direttiva 18/09/2008 facendo seguito all'introduzione del libro unico del lavoro e alla conseguente eliminazione dei libri paga e matricola disposta DL n. 112/2008, convertito in legge n. 133/2008, ha diffuso una direttiva con le linee guida da seguire durante le attività ispettive e di vigilanza.
Dopo l'accesso degli ispettori in azienda il datore di lavoro riceve due provvedimenti: il verbale di primo accesso nel quale vengono indicate le prime operazioni compiute e la richiesta dei documenti effettuata, mentre con il verbale di accertamento e notificazione l'azienda prende visione degli addebiti contestati, delle prove in possesso agli organi ispettivi e le sanzioni irrogate. In quest'ultimo verbale gli ispettori sono tenuti anche ad indicare i termini e le modalità con le quali i datori possono ricorrere contro il provvedimento.
In merito alla sospensione dell'attività, la direttiva precisa che l'ispettore ha il compito di valutare la sussistenza dei requisiti di legge e la presenza effettiva del rischio e del pericolo per i lavoratori. Dopo l'accertamento il provvedimento di sospensione potrà essere adottato a decorrere dalle ore 12 del giorno successivo.
Per quanto riguarda le verifiche sui contratti, la direttiva prevede che con riferimento ai cococo anche a progetto e all'associazione in partecipazione con apporto di lavoro, l'accertamento ispettivo deve riguardare solo quelli che non siano già stati sottoposti al vaglio delle commissioni di certificazione.
La verifica sui rapporti di lavoro flessibile dovrà concentrarsi soltanto sui contratti non certificati con specifico riguardo all'utilizzo del lavoratore al di fuori del regime di flessibilità contrattato e in coerenza con le linee e gli indirizzi interpretativi ministeriali.
L'ispezione sull'organizzazione dell'orario di lavoro dovrà considerare il quadro normativo accanto a quello contrattuale collettivo, anche aziendale, al fine di contestare legittimamente le violazioni riscontrate rispetto al regime giuridico vigente in azienda.
Riguardo agli appalti illeciti l'attività investigativa avrà l'obiettivo di contrastare l'interposizione illecita e fraudolenta.