La Regione Piemonte sostiene i lavoratori privi di ammortizzatori sociali
A cura della redazione

La Regione Piemonte, con il comunicato stampa del 26 ottobre 2009 (http://www.regione.piemonte.it/cgi-bin/ufstampa/comunicati/dettaglio_agenzia.cgi?id=14473), ha reso noto che destinerà, per il sostegno al reddito dei lavoratori che, a partire dall'1.9.2008 e fino al 31.12.2009, hanno perso il lavoro e sono completamente privi di ammortizzatori sociali, risorse per un ammontare complessivo di 15.121.000,00 euro.
I beneficiari devono essere residenti o domiciliati in Piemonte, provenire da imprese ubicate sul territorio regionale, avere un indicatore ISEE (ricalcolato) pari o inferiore a 13.000,00 euro ed appartenere ad una delle seguenti categorie:
- lavoratori a tempo determinato, compresi i contratti di somministrazione, con contratto giunto a scadenza naturale o interrotto prima della scadenza in seguito alla crisi, che complessivamente abbiano lavorato almeno 90 giorni (anche con più committenti) e per non più di 12 mesi;
- titolari di contratto di collaborazione a progetto o di collaborazione coordinata continuativa, che abbiano maturato un'anzianità lavorativa di almeno 90 giorni (anche con più committenti), giunto a scadenza naturale o interrotto prima della scadenza naturale dal committente in seguito a crisi aziendale;
- lavoratori a tempo indeterminato licenziati, che abbiano maturato un'anzianità lavorativa di almeno 90 giorni presso la stessa azienda. Non è ammesso al contributo chi è stato licenziato per giusta causa, per giustificato motivo soggettivo, per mancato superamento del periodo di prova, per superamento del periodo di comporto, né può partecipare chi ha dato le dimissioni volontarie, non a causa di crisi aziendale.
La domanda per ottenere il sussidio (pari a 3.000,00 euro, erogato in un'unica soluzione) deve essere presentata, entro il 29.1.2010, presso l'Agenzia Piemonte Lavoro (APL).
Si precisa, infine, che i lavoratori che percepiranno il contributo di cui sopra saranno inseriti in azioni di politica attiva del lavoro (orientamento e formazione professionale).
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