Lavoratori all'estero: si alla copertura previdenziale anche senza autorizzazione ministeriale
A cura della redazione

L’INPS, con il messaggio 17/05/2012 n.8540, ha reso noto che se il datore di lavoro invia i propri lavoratori in un Paese extracomunitario prima che venga rilasciata la prescritta autorizzazione ministeriale, i dipendenti devono ritenersi comunque assicurati in Italia ai sensi della Legge 398/1987 (assolvimento degli obblighi contributivi sulle retribuzioni convenzionali).
Tuttavia, poiché l’invio dei lavoratori senza autorizzazione configura la fattispecie sanzionabile prevista dall’art. 2 della predetta Legge 398/1987, è necessario che ne venga data immediatamente segnalazione al Ministero del lavoro che provvederà ad effettuare le opportune verifiche del caso.
Sono queste le risposte che la DRL di Firenze ha fornito in seguito al quesito posto dall’INPS in merito alle possibili conseguenze per il datore di lavoro che invia il proprio personale all’estero senza la preventiva autorizzazione ministeriale.
In particolare secondo il Ministero del lavoro, l’invio dei lavoratori all’estero senza autorizzazione non pregiudica l’applicabilità ai fini contributivi della disciplina contenuta nella L. 398/1987. Più precisamente nella nota del 4 maggio 2012, il Ministero del lavoro ha chiarito che il mancato rilascio dell’autorizzazione non può condizionare la costituzione civilistica del vincolo contrattuale fra l’altro l’elemento relativo al luogo di svolgimento della prestazione (il Paese extracomunitario) non attiene al momento generico del vincolo contrattuale, ma a quello temporaneamente successivo dell’esecuzione delle obbligazioni derivanti dallo stesso.
Un’interpretazione diversa, ossia considerare la prescritta autorizzazione ministeriale all’espatrio un presupposto costitutivo per l’applicabilità ai fini contributivi della Legge 398/1987 contrasterebbe con la ratio generale della legge in questione che è quella di garantire anche ai lavoratori chiamati a svolgere la propria attività all’estero un’adeguata tutela assicurativa e previdenziale in Italia.
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