Lavoratori salvaguardati: l'istanza per fruire dei benefici anche per email o PEC
A cura della redazione

Il Ministero del lavoro, con la circolare 31/07/2012 n.19, in attuazione del DM 1°/06/2012, ha diffuso le istruzioni operative che devono essere seguite dai lavoratori c.d. salvaguardati (esondati, esonerati e congedati) per fruire del beneficio dell’accesso al trattamento pensionistico con le vecchie regole in vigore prima delle modifiche disposte dal Decreto salva Italia (L.214/2011).
In particolare le domande di accesso al beneficio potranno essere trasmesse, entro il 21 novembre 2012, dai lavoratori interessati o dai soggetti abilitati (consulenti del lavoro e dottori commercialisti), alle competenti Direzioni territoriali del lavoro all’indirizzo di posta certificata delle medesime o all’indirizzo di posta elettronica dedicata o, in alternativa, inviate tramite raccomandata A/R.
Una volta arrivate presso le DTL, apposite Commissioni formate da due funzionari del Ministero del lavoro e uno dell’INPS, valuteranno le domande e comunicheranno l’esito all’istituto previdenziale. L’INPS a questo punto invierà una nuova lettera agli interessati (dopo quella inoltrata a fine luglio con l’invito a verificare la posizione previdenziale e a chiarire eventuali inesattezze) comunicando l’esito della verifica del diritto alla pensione.
Si ricorda che la relativa modulistica è disponibile in formato pdf sui siti internet del Ministero del lavoro (www.lavoro.gov.it) e su quello dell’Inps (www.inps.it).
L’istanza, che dovrà contenere gli elementi identificativi del richiedente (dati anagrafici, codice fiscale), gli elementi identificativi dell’azienda presso la quale ha prestato l’ultimo servizio e l’esatta individuazione della tipologia/fattispecie giuridica in base alla quale si chiede l’accesso ai benefici. La domanda dovrà essere corredata, inoltre, da copia di un documento di identità.
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