Il Ministero del Lavoro, con la risposta ad interpello n. 21 del 9 giugno 2010, ha fornito chiarimenti in merito alla possibilità di ricorrere all’utilizzo del lavoro accessorio nei parchi divertimento (acquatici, tematici, naturalistici e parchi avventura) nel caso in cui parte dei dipendenti sia assoggettabile alla contribuzione ENPALS.
Al riguardo, il Ministero ha precisato che nell’individuare il campo applicativo del lavoro accessorio, il legislatore non ha inteso introdurre limitazioni legate alla circostanza che la prestazione resa sia assoggettabile a contribuzione ENPALS, attesa peraltro la specificità della disciplina de quo che ha individuato esclusivamente limiti soggettivi e/o oggettivi per l’utilizzo dei voucher.
Tanto premesso il Ministero chiarisce che anche nei parchi divertimento, laddove sussistano le condizioni per l’applicazione del lavoro accessorio, tale strumento può essere utilizzato, senza che rilevi la circostanza secondo cui le prestazioni rese siano astrattamente assoggettabili a contribuzione ENPALS.