Assindatcolf ha reso disponibile una guida a punti sugli adempimenti da seguire ai fini dell’assunzione di colf, badanti e baby sitter.

La guida è rivolta a chi intenda provvedere all’assunzione in autonomia e sottolinea la necessità di adempiere ai seguenti oneri:

1- Nel lavoro domestico stipulare un contratto di lavoro significa scrivere una semplice lettera di assunzione: il documento deve essere redatto in duplice copia, firmato e scambiato tra le parti.

2- La lettera di assunzione deve contenere alcune precise informazioni elencate in modo dettagliato all'articolo 6 del contratto collettivo nazionale: la data di inizio del rapporto di lavoro; la durata del periodo di prova (che decorre dal primo giorno di lavoro); l'esistenza o meno della convivenza; la retribuzione lorda pattuita che può essere uguale o superiore ai minimi tabellari; la residenza del collaboratore e/o l'eventuale domicilio se differente; la durata dell'orario e la sua distribuzione; la tenuta di lavoro (che se richiesta dovrà essere fornita dal datore), la data di fine rapporto in caso di contratto a tempo determinato. Importante specificare anche il riposo settimanale (36 ore per i conviventi, 24 per gli altri), eventuali trasferte in caso di vacanze programmate ed il periodo per il godimento delle ferie annuali.

2- Il contratto di lavoro domestico non deve essere registrato: l’unico adempimento per il datore è quello di comunicare all’Inps l’assunzione. Questa operazione deve essere svolta necessariamente nelle 24 ore che precedono l’inizio dell’attività stessa. Per farlo serve il pin personale, sia che la denuncia sia presentata telematicamente, che attraverso il contact center. Se, invece, non si è in possesso del pin ci si può rivolgere alle associazioni di categoria come Assindatcolf o ai consulenti del lavoro.

3 - Se si è assunto un lavoratore convivente, oltre all’Inps, bisognerà mettersi in contatto con l’autorità di pubblica sicurezza della zona e dare apposita comunicazione entro le 48 ore dall'inizio dell'ospitalità.

4 - Senza un documento di identità valido ed il codice fiscale del lavoratore non è possibile assumere. Per i lavoratori extracomunitari è necessario disporre del permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorativa: le persone che non sono in regola non possono essere assunte.

5 – I voucher per il lavoro accessorio non sono sostitutivi ad un regolare contratto di lavoro: con i buoni lavoro possono essere retribuite solo prestazioni occasionali non il lavoro programmato.