Lavoro intermittente anche per il live streaming
A cura della redazione

Il Ministero del Lavoro, con la risposta all’interpello n. 28 del 14 settembre 2012, ha precisato che il contratto di lavoro intermittente può essere utilizzato anche per l’assunzione di lavoratori addetti a servizi di live streaming, web casting ovvero a servizi prestati su internet, di natura discontinua ed intermittente nel rispetto delle condizioni di legge.
Si premette che, fra le attività in cui risulta possibile utilizzare il lavoro intermittente, elencate nella tabella allegata al R.D. 2657/1923, sono indicate le attività espletate dagli “operatori addetti agli spettacoli… televisivi”.
Dalla lettura delle disposizioni contenute nel Testo Unico della radiotelevisione, così come novellato dal D.Lgs. 144/2010 (c.d. Decreto Romani), si evince, testualmente che, in tale settore, ex art. 1, comma 1, lett. a), trovano applicazione i principi generali per le prestazioni di servizi di media audiovisivi e radiofonici, tenendo conto del processo di convergenza fra le diverse forme di comunicazioni, quali le comunicazioni elettroniche, l’editoria, anche elettronica ed internet in tutte le sue applicazioni. Si sottolinea, infine, come per servizio di media audiovisivo si intenda, nella nuova formulazione di cui all’art. 2, lett. a), la radiodiffusione televisiva e, in particolare, la televisione analogia e digitale, la trasmissione continua in diretta quale il live streaming, la trasmissione televisiva su internet quale il web casting.
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