Lavoro irregolare: istituito il tavolo tecnico per contrastare il caporalato
A cura della redazione
Il Portale del Ministero del lavoro Integrazionemigranti.gov.it ha reso noto che per contrastare il caporalato è stato istituito l’apposito Tavolo tecnico al quale siederanno i rappresentanti di tutte le istituzioni competenti, così come previsto dall'art. 25 quater della legge n. 136/2018, con cui è stato convertito in legge il D.L. n. 119/2018.
Il tavolo sarà presieduto dal Ministro del Lavoro o da un suo delegato e opererà per 3 anni (prorogabile per ulteriori tre anni).
Obiettivo del Tavolo tecnico è quello di promuovere "la programmazione di una proficua strategia per il contrasto al fenomeno del caporalato e del connesso sfruttamento lavorativo in agricoltura".
Tra le funzioni assegnate al Tavolo tecnico si ricordano le seguenti: definire gli obiettivi strategici nel contrasto al caporalato, elaborare misure specifiche per migliorare le condizioni di svolgimento dell'attività lavorativa stagionale di raccolta dei prodotti agricoli e individuare misure per la sistemazione logistica e il supporto dei lavoratori.
Le attività saranno sviluppate nell'ambito di appositi gruppi di lavoro strutturati in relazione alle principali sfide da affrontare: vigilanza e repressione del fenomeno del caporalato; adeguamento dei prezzi dei prodotti agricoli, intermediazione tra domanda e offerta di lavoro e valorizzazione del ruolo dei Centri per l'Impiego, trasporti, fornitura di alloggi e foresterie temporanee, potenziamento della rete del lavoro agricolo di qualità.
Parteciperanno ai lavori del Tavolo i rappresentanti di vari Ministeri (Interno, Giustizia, Politiche agricole, alimentari e forestali, Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti), dell'ANPAL, dell'Ispettorato nazionale del lavoro, dell'INPS, del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro, del Corpo della guardia di finanza, delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano e dell'Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI). Potranno partecipare alle riunioni anche i rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori del settore nonché delle organizzazioni del Terzo settore.
Le modalità organizzative e operative sono demandate ad uno specifico decreto interministeriale, da emanare entro il 19 marzo 2019 (90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto).